Da qualche anno stiliamo una lista delle donne da seguire nell’innovazione in Italia: fondatrici, manager, attiviste, ricercatrici che si distinguono per quello che fanno e che potrebbero essere d’esempio per averne molte di più e ogni volta ci meravigliamo della loro numerosità. A questo punto ci aiutate a scovarne 1.000?
Su 10.178 startup in Italia solo 1.364 sono a forte prevalenza femminile. Guida come sempre Milano con 198, seguita da Roma con 150 e poi via con Napoli, Salerno, Torino, Padova, Ancona, Palermo, Verona, Bologna e Treviso. Non parliamo della politica dove anche in un periodo caldo come questo non si sente proporre un nome al femminile da nessuna parte. E anche nelle grandi imprese le cose non vanno molto meglio, salvo rari casi come Amazon o Microsoft dove Silvia Candiani, la prima donna alla guida della filiale italiana dalla sua fondazione lo scorso 1985, che in soli 2 anni ha portato la sua subsidiary a diventare la migliore del mondo.
“Per far crescere la vostra realtà che sia essa una startup o un Paese ci vogliono visione e obiettivi chiari e a medio termine , uniti a tanta disciplina per raggiungerli. Sviluppate la vostra curiosità e capacità di giudicare business e persone , leggete e informatevi su ció che accade in paesi e settori lontani dai Vostri. Fate crescere il vostro team e le realtà che collaborano con voi rinunciando ad un po’ di individualismo …infine Immaginate un futuro diverso che sostituisca il modello attuale e poi raggiungeremo senza mai prendere in considerazione che non ce la farete .”
Paola Pisano, Ministra Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione
Ecco la nostra lista, ci aiutate a trovare le 1.000 che secondo voi devono esserci? Scriveteci su facebook, twitter, linkedin o instagram o se preferite scrivendomi a david.casalini@gmail.com?